Dialetticamente Desiata

Entrare nelle viscere di una donna per dare voce al suo mondo. Quello di un IO che combatte con la sua stessa natura, un esistere che s’aggrappa a un nuovo racconto, scava nell’anima per rispondere a dogmi antichi e questioni contemporanee, per far emergere una creatura meravigliosa sdoppiata tra un DNA finanziario, fatto di numeri, bilanci e strategie, e un cuore d’artista che pulsa creatività. “Fin da bambina, mentre gli altri giocavano, io disegnavo immaginando mondi fatti di stoffe, linee morbide e dettagli sartoriali”. Sono i tempi dell’Università quando la sua mano segue l’istinto, crea modelli che raccontano storie, unendo l’armonia dell’arte alla precisione del calcolo: un equilibrio tra logica e immaginazione che non può tendere alla perfezione ma ci si avvicina perché abitare una doppia vita null’altro è se non felicità clandestina. Lorenza Desiata è molto più di questo e risulta estremamente difficile descriverla a parole. Eppure, Rossano B. Maniscalchi, pluripremiato regista e fotografo toscano dalla fama internazionale, ha provato a restituire a noi spettatori pezzi di vita di Lorenza nel corto Nexus, presentato il 7 dicembre all’Hotel de Len di Cortina: quattro ore e mezza di girato condensate in 15 minuti di film in cui “Al centro della narrazione c’è un amore platonico e poi la danza” commenta Maniscalchi “quella degli abiti firmati da Lorenza: tra i frame in slow motion, le modelle si trasformano in sculture viventi, come fossero state rapite dalla metamorfosi kafkiana, diventando figure immobili che abitano musei, prigioni di bellezza e silenzio. E poi c’è l’idillio familiare che, nel finale, riunisce tutti sotto un’unica voce, quella del mare”.
Nexus diventa una rappresentazione poetica della doppia anima di Lorenza Desiata: il legame con la famiglia e la sfida di conciliare la sua vita professionale come commercialista, la vocazione artistica, i primi passi nella moda, la collezione haute couture del 2007, le sfilate e il successo. Creazioni sartoriali che sono state protagoniste di questa serata, dove Lorenza ha presentato la nuova capsule collection edizione winter 2024 / 2025: un brio di nuance e ricami a partire dagli ormai conosciuti Mantelli Chiara, impreziositi da arabeschi ispirati al Battistero Neoniano di Ravenna, ai completi in pura lana dove il colore assume nuovi significati. Capi caratterizzati da un fil rouge che va oltre l’estetica e mira a un pubblico di nicchia “è l’essenza di sentirsi amati e straordinari, spesso un tesoro sfuggente anche nel mondo dell’alta moda.” – commenta l’imprenditrice e prosegue – “Spesso proprio la moda propone capi difficili da indossare e si fatica a vestire il corpo, però io credo che le donne siano anime da tradurre, gli abiti devono danzare con la pelle, esaltando l’interiorità e dando voce alla loro essenza più profonda”.
Dopo la tappa di Cortina, Nexus approderà il 14 marzo 2025 a Trieste, in una location culturale che ospiterà oltre 300 persone, per poi volare all’estero in un tour internazionale che lo porterà a 35 festival cinematografici, da Los Angeles a Sarajevo, Madrid, Seattle, Berlino e Croazia, raccogliendo consensi, già forte di 15 premi vinti.
Essere catapultati nel mondo di Lorenza Desiata è un privilegio, forse per quel suo magnetismo unico, in bilico tra eleganza sartoriale e intensità umana.
È come portarsi via un frammento del suo universo: non un abito, ma un’impronta indelebile che resta sospesa tra la sua visione, e la tua.


Dialectically Desiata

Ever since she was a child, Lorenza Desiata has been imagining worlds made of fabric. Now, as an adult, she balances a personality that is split between numbers, budgets and strategies, and the artist’s heart beating with creativity – a Self forever wrestling with its own nature, an existence that clings to a new narrative and digs into the soul to answer ancient dogmas and contemporary questions. Internationally acclaimed and award-winning filmmaker and photographer Rossano B. Maniscalchi has told Desiata’s story through the short film “Nexus”, which was presented on December 7th at the Hotel de Len in Cortina. Four and a half hours condensed into a 15-minute short film focusing on platonic love and the dance of Desiata’s clothing, where the models transform into living sculptures between slow-motion frames and become motionless figures inhabiting museums, prisons of beauty and silence, while the finale brings everyone together under the voice of the sea. “Nexus” thus becomes the poetic representation of Desiata’s double soul and her challenge of reconciling her professional life as an accountant and her artistic vocation and success. Her creations took centre stage during the presentation of the new capsule collection Winter 2024 / 2025: from the renowned Mantelli Chiara, inspired by the Battistero Neoniano in Ravenna, to pure wool suits aimed at a selected audience where colour takes on a whole new meaning, each piece of clothing remarks Desiata’s belief that women are souls to be narrated, and that clothes should enhance their inner selves and give voice to their deepest essence.
The next screening of “Nexus” is going to be held in Trieste on March 14th, in a cultural location able to host over 300 guests, and then it is going to be featured worldwide in 35 film festivals, gathering acclaim from Los Angeles, Sarajevo, and Madrid to Seattle, Berlin, and Croatia.
Being catapulted into Desiata’s world is a privilege, perhaps because of her unique magnetism, poised between sartorial elegance and human intensity. It is like taking away a fragment of her universe: not a dress but an indelible impression that remains suspended between her vision, and yours.