Sistema alloggi: dove, come, quando?

Oggi più che mai, il mercato delle locazioni di Cortina e dell’intera Vallata del Boite, che siano esse destinate ai turisti o al personale della macchina organizzativa olimpica, è un argomento scottante e, più volte, al centro dell’attenzione mediatica. L’approssimarsi delle Olimpiadi invernali ha infatti accentuato dinamiche già in atto da anni, spingendo al rialzo i prezzi e riducendo drasticamente la disponibilità di camere e alloggi destinati alla locazione residenziale o a quella destinata al mondo dei lavoratori. A distanza di una manciata di mesi dal clou dei Giochi, abbiamo voluto sentire tre voci competenti e autorevoli, a partire dal Vicepresidente dell’Associazione Piccoli Proprietari Case di Belluno-Treviso, Michele Sacchet: “Per affrontare questa situazione, a febbraio tutte le principali associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini della provincia di Belluno hanno sottoscritto i nuovi Accordi Territoriali in attuazione della Legge 431/1998 e del D.M. 16 gennaio 2017.
Dal 2006 (anno in cui furono siglati i primi Accordi territoriali, oramai obsoleti), il territorio di Cortina d’Ampezzo, insieme a San Vito e Borca di Cadore, è tornato ad essere oggetto di uno schema dedicato, tale per cui gli accordi siglati offrono ai locatori e ai conduttori una cornice chiara, equa e fiscalmente agevolata per i contratti a canone concordato, favorendo la trasparenza e la stabilità dei rapporti di locazione. Tuttavia, l’impatto reale degli accordi rischia di essere limitato se non accompagnato da politiche incisive volte a riequilibrare l’offerta abitativa, poiché ovviamente a Cortina la crescente destinazione degli immobili al mercato turistico e la speculazione legata agli eventi olimpici hanno ridotto drasticamente la disponibilità di appartamenti per residenti, lavoratori stagionali e giovani famiglie”.
Un fenomeno che, se non affrontato con urgenza, rischia di svuotare socialmente e demograficamente i centri montani, trasformandoli in località a “monocultura turistica”.Chiamato giustamente in causa, il Sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi sostiene: “La questione abitativa a Cortina è da sempre una priorità per tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Sono stati messi in campo vari interventi per rispondere alle esigenze della nostra comunità: dagli appartamenti comunali con affitti calmierati alle case in diritto di superficie. Soluzioni importanti, che hanno dato qualche risposta, ma che — dobbiamo dirlo con onestà — non sono bastate a risolvere davvero il problema. Anche la nostra Amministrazione sta lavorando su questo fronte. Stiamo valutando la possibilità di realizzare nuovi alloggi da destinare ai residenti attraverso bandi pubblici. Sappiamo però che, anche in questo caso, riusciremo a soddisfare solo una parte della domanda. È una sfida complessa, che richiede un impegno serio, continuo e condiviso. Serve una visione chiara, che parta dalle reali necessità della comunità e si integri con una pianificazione del territorio orientata al futuro.Per quanto riguarda l’offerta turistica in vista delle Olimpiadi, non posso nascondere una forte preoccupazione. Stiamo assistendo a un aumento ingiustificato dei prezzi, e questo — a mio avviso — non dà una buona immagine di Cortina al mondo. C’è chi pensa di approfittare dell’evento per fare un grande affare, convinto che basti alzare i prezzi per ottenere incassi sicuri. Ma credo che il mercato non premierà queste scelte: il rischio è di rimanere con un pugno di mosche, e soprattutto di danneggiare la reputazione della nostra città. Le Olimpiadi sono un’opportunità straordinaria, non solo per il presente, ma per costruire il nostro futuro. È il momento giusto per investire, non solo dal punto di vista economico, ma anche in qualità, accoglienza e reputazione.
Il messaggio che trasmettiamo oggi al mondo sarà quello che ci tornerà indietro nei prossimi anni. Se ci limitiamo a cercare il guadagno immediato, rischiamo di sprecare un’occasione unica. E quando qualcuno dirà che le Olimpiadi non hanno portato i risultati sperati, sarà bene ricordare che certe scelte sbagliate avranno avuto un peso determinante. Mi auguro quindi che chi ha la possibilità di mettere a disposizione camere o appartamenti lo faccia con senso di responsabilità. I prezzi devono essere proporzionati alla qualità del servizio offerto.
Solo così potremo mostrare al mondo la vera Cortina: accogliente, seria, lungimirante. Una comunità che sa guardare lontano.”
Dello stesso avviso anche Sandra Ruatti, neo eletta Presidente dell’Associazione degli Albergatori di Cortina, che afferma “Premetto che l’Associazione degli Albergatori di Cortina non può ovviamente rispondere di quello che accade nel settore extralberghiero, dove attualmente sembrano concentrarsi le maggiori criticità del mercato ricettivo locale, tuttavia penso sia necessaria una riflessione, ma soprattutto una rapida e costruttiva presa di coscienza da parte di tutti noi professionisti dell’ospitalità che operiamo sul territorio: dobbiamo ricordarci che le Olimpiadi non sono un punto di arrivo, ma di partenza e che il futuro di Cortina è già adesso, lo stiamo scrivendo proprio oggi. Parlando per la mia categoria, posso affermare che non c’è volontà di speculare sull’evento, perché, da professionisti, siamo consapevoli che l’eco dei Giochi non si esaurirà a marzo 2026.
Al contrario, perdurerà nel tempo ed è nostro preciso compito quello di dar vita a una legacy virtuosa per la destinazione. In questi anni, ad esempio, molti hotel hanno chiuso rinunciando a significativi introiti, per procedere a importanti lavori di ristrutturazione non solo in vista delle Paralimpiadi, ma anche con la volontà di trasformare Cortina in una località pienamente accessibile per i turisti di oggi e di domani. Non va poi dimenticato che gli albergatori hanno messo a disposizione dell’organizzazione olimpica la maggior parte delle stanze, dimostrando concretamente che i risultati si ottengono quando c’è spirito di collaborazione.
Serve quindi un impegno condiviso da parte di tutti”.


Accommodation in Cortina: where, when, and how?

The rental market in Cortina and across the Vallata del Boite, whether for tourists or Olympic staff, has become an increasingly pressing and debated issue. With the Winter Games fast approaching, long-standing dynamics have accelerated: property prices are rising, while the availability of homes for residents, workers, and young families is rapidly shrinking. Michele Sacchet, Vice President of Associazione Piccoli Proprietari Case di Belluno-Treviso, explained that in February, all major local property and tenant associations signed new Territorial Agreements under national housing laws which aim to promote clarity, fairness, and tax benefits for rent-controlled contracts, encouraging more stable and transparent rental relationships. However, such agreements alone will have limited impact unless accompanied by strong policies to rebalance housing availability. The main concern, besides the drastic reduction of rentals available to locals and workers, is that mountain towns risk becoming socially and demographically hollowed out, reduced to tourism-only destinations. Cortina’s mayor, Gianluca Lorenzi, emphasized that housing has always been a priority for local administrations. Various interventions have been made over the years, which have provided partial solutions, though not resolved the deeper problem. His administration is currently evaluating new housing projects for residents, but even these would meet only a fraction of the real demand. Long-term solutions require serious, sustained, and collective efforts, guided by a clear vision rooted in the needs of the community and aligned with future-oriented land planning. Lorenzi also expressed concern over unjustified price increases in accommodation offers ahead of the Games. This short-sighted strategy could damage Cortina’s image, arguing that this behaviour may end up harming both businesses and the town’s reputation, as the message Cortina sends to the world today will shape its image for years to come. Responsibility from property owners is thus vital: prices should reflect the quality of what is being offered, so Cortina can present itself as a welcoming, thoughtful, and forward-looking community. Sandra Ruatti, newly elected President of Associazione degli Albergatori di Cortina, made it clear that it is crucial for all hospitality professionals to reflect seriously on their role, and that the Olympics should be seen not as a finish line but a starting point. Many hotels have chosen to close temporarily to carry out major renovations, not only in preparation for the Games but to ensure greater accessibility and long-term improvement of the venues. Ruatti also highlighted the strong collaboration shown by hoteliers, who made most of their rooms available to Olympic organizers. This is proof that results come when the community works together, and that a shared commitment across all sectors is called for to safeguard Cortina’s future.