Spettacolari e dense di contenuti artistici, come sempre, le recenti esposizioni volute da Riccarda e Stefano Contini delle omonime Gallerie d’Arte di Venezia e Cortina. Spettacolari per le location: in primis la sede principale della loro prestigiosa Galleria in Calle Larga XXII marzo 2414, che dal 5 aprile al 24 novembre ospita “The Time of Sculpture”, personale con oltre quaranta sculture e una selezione di preziosi monili dedicata allo scultore uruguayano Pablo Atchugarry, che si divide tra Italia, Stati Uniti e Uruguay, in occasione del settantesimo compleanno. Ancor più spettacolare la scelta della Ciutat de les Arts i les Ciències di Valencia, che accoglie negli spazi esterni, dal 25 aprile al 13 ottobre, la mostra “Atchugarry. Hacia el futuro”, sette imponenti opere in bronzo e in marmo che emergono dall’acqua e si impongono sull’architettura del celebre polo scientifico.
Dense di contenuti per la scelta di valorizzare l’artista uruguayano, che nella sua arte si ispira a Brancusi e Michelangelo, trattando la scultura come un’estensione dei materiali che utilizza, con riferimenti al Rinascimento e al Barocco, alla Grecia classica e a periodi più antichi o addirittura extraeuropei. Le sue opere sono realizzate impiegando ogni parte del corpo e sono caratterizzate dalla precisione con cui scolpisce e cura la materia tramite mano e scalpello e ricerca proporzioni armoniose con equilibrio geometrico, attraverso la mente e la sua precedente esperienza visiva. I volumi si contrappongono e si fondono così secondo un ritmo e una sensibilità quasi musicale, dove il colore si integra alla materia, tra raffinati marmi e originali pezzi in bronzo che l’artista riveste con sgargianti patine rosso, blu, oro, bianco e nero.
Un’arte sublimata dai due percorsi espositivi, in cui, in particolar modo a Venezia, sono esposte anche alcune opere in acciaio e una serie di sculture in legno realizzate appositamente per la mostra in laguna.
Towards the future
As always, the recent exhibitions curated by Riccarda and Stefano Contini of the eponymous Art Galleries of Venice and Cortina dazzle with their spectacular and rich artistic content. “The Time of Sculpture,” held in Venice, showcases over forty sculptures and a selection of jewellery dedicated to Pablo Atchugarry. The exhibition “Atchugarry. Towards the future” in Valencia unveils seven impressive works in bronze and marble emerging from the water and imposing themselves on the architecture of the renowned scientific hub. The exhibitions celebrate the Uruguayan artist, inspired by Brancusi and Michelangelo, treating sculpture as an extension of the materials used, with references to various artistic epochs. Atchugarry’s works, known for their precision and harmony, evoke a nearly musical experience where colour blends with the materials, amidst elegant marbles and unique bronze pieces adorned with vivid patinas. This refined art was complemented by the dual exhibition paths, notably in Venice, where steel pieces and wooden sculptures crafted specifically for the lagoon exhibition are also showcased.





